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Un ottimo motivo per programmare le vacanze estive in Islanda è quello di poter ammirare un numero imprecisato di cascate.
Le cascate in Islanda le puoi trovare in ogni angolo dell’isola, alcune ben visibili dalla strada principale, altre necessitano di una camminata, più o meno impegnativa, per essere raggiunte.
Quale che sia la tua scelta, vederle tutte in un viaggio è praticamente impossibile, non rimarrai deluso.
Ogni cascata in Islanda ha la sua peculiarità: c’è quella dove la leggenda narra ci sia un tesoro nascosto, c’è quella dove ci si può camminare “dietro”, ci sono cascate che possono essere ammirate dal basso ma anche dall’alto e poi ci sono le cascate che necessitano di un bel trekking impegnativo per essere raggiunte e ne varrà sicuramente la pena.
Continua a leggere l’articolo per scoprire insieme a me le 5+2 cascate in Islanda da non perdere e se ti viene voglia di visitare l’Islanda questa estate ma non sai da dove cominciare puoi pensare di partire con me ed il mio gruppo.
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Le Cascate in islanda: dove vederle e quando andare
Le cascate in Islanda sono una costante in ogni angolo dell’isola.
Come puoi vedere dalla cartina qui sotto le 5+2 cascate che ho scelto sono disseminate su tutto il territorio, ma ne puoi trovare molte altre, alcune più conosciute, altre meno.
Quindi non c’è una zona d’Islanda dove vedere più cascate rispetto ad un’altra, se posso darti un consiglio, la zona dove vedere più cascate in Islanda e più facilmente raggiungibili è sicuramente il sud dell’Isola.
Ma vediamo insieme quale è il periodo migliore per vedere le cascate in Islanda.
Anche qui, non c’è un periodo migliore, sicuramente con l’arrivo della primavera e lo scioglimento dei ghiacciai le cascate in Islanda raggiungono la loro massima portata e potrai ammirarle nel massimo della loro potenza.
Non c’è dubbio nel affermare che nel periodo invernale le cascate in Islanda assumono un qualcosa di irreale e molto suggestivo.
Infatti potrai trovare cascate completamente ghiacciate o quasi, in un contesto di neve e stalattiti formate dal ghiaccio che rendono l’atmosfera magica.
1. Cascate in islanda: Skógafoss
Secondo la leggenda narrata dalla mitologia islandese un colono di nome Þrasi nascose uno scrigno pieno d’oro dietro la cascata di Skogafoss.
Leggende a parte, un che di favoloso questa cascata riesce a trasmettrlo a pelle, soprattutto se hai la fortuna di ammirarla ammantata di neve con centinaia di stalattiti ghiacciate che si calano dalla parete rocciosa si oltre 60 metri
Questa cascata è una delle più semplici da raggiungere, puoi consultare la mappa sopra, si trova nella parte meridionale dell’isola lungo la Hringvegur, la mitica strada n. 1.
Grazie alla comoda accessibilità e alla possibilità di essere visitata in ogni stagione, Skógafoss è la cascata più visitata e fotografata d’Islanda, mettici poi che 9 volte su 10 c’è l’arcobaleno ad accogliere il turista e il gioco è fatto.
La Skógafoss si può ammirare anche dall’alto, infatti con la scalinata sul versante destro puoi raggiungere la cima di questa fantastica cascata.
Da qui parte uno dei trekking più belli d’Islanda che prosegue per 23km fino a Þórsmörk. la mitica “Terra degli Dei”.
Anche se non te la senti di affrontare tutto il trekking, ti consiglio di percorrere quanto meno il primo tratto, risalendo il corso del fiume, troverai una serie di piccole cascate, una ventina in tutto, una più bella dell’altra.

2. Cascate in islanda: Dettifoss
La forza della natura in tutta la sua magnifica: questo è lo spettacolo che ti attende a Dettifoss, forse la più imponente cascata in Islanda.
In estate questa poderosa cascata rovescia a valle una roba come 400 metri cubi al secondo di acqua, che solleva una nube di spruzzi e vapore visibile fino a 1km di distanza.
La Dettifoss può essere ammirata da entrambi i lati del canyon, ma non c’è un collegamento diretto, come un ponte ad esempio, che unisce i due versanti. Entrambi i punti panoramici sono raggiungibili con una camminata di 20 minuti dai rispettivi parcheggi.
Indossa indumenti impermeabili e se hai voglia di fare un’altra piccola camminata, poi percorrere il sentiero di 2,5km che ti porta al punto panoramico all’estremità del canyon dove puoi ammirare anche una cascata più piccola, Selfoss.

3. Cascate in islanda: Dynjandi
Questa meravigliosa cascata in Islanda precipita da una scarpata rocciosa alta 100 metri formando un ampio ventaglio e si tuffa nella baia di Dynjandivogur.
La Dynjandi è situata in una delle zone più remote d’Islanda, i Fiordi Occidentali, per questo motivo non è invasa dai turisti come la Skogafoss e la Dettifoss. I Fiordi Occidentali infatti non rientrano nei classici circuiti turistici islandesi, ma se vuoi qualche idea puoi trovare il mio itinerario in questo articolo “Tour alternativo di 8 giorni in Islanda: Fiordi Occidentali”.
La strada per raggiungere è accidentata ma con degli scorci panoramici incredibili. Una volta raggiunto il parcheggio con una piccola passeggiata si arriva alla cascata principale, lungo il tragitto si incontrano diverse cascate più piccole.

4. Cascate in islanda: Seljalandsfoss
Percorrendo la strada n.1, noterai, da chilometri di distanza, la magnifica cascata di Seljalandsfoss gettarsi per 60 metri dalla scarpata inferiore di un vulcano inattivo.
Ti faccio presente che questa è una delle poche cascate dove è necessario pagare il parcheggio, che è praticamente adiacente alla cascata.
Seljalandsfoss è famosa perché attraverso un piccolo sentiero può essere costeggiata da dietro.
Occhio perché il sentiero è sempre insidioso e sdrucciolevole, inoltre non dimenticare un impermeabile, è praticamente impossibile non bagnarsi.
Proseguendo a piedi lungo la strada che dal parcheggio va verso l’interno puoi visitare un’altra cascata, Gljufuraabui, che si getta in un canyon nascosto.

5. Cascate in islanda: Svartifoss
La “Cascata Nera” così è chiamata Svartifoss, la cascata più presente sulle cartoline islandesi.
Con un incredibile salto incorniciato da colonne nere di basalto, questa cascata è facilmente raggiungibile con una camminata relativamente facile di un paio di chilometri.
Il sentiero parte dal Centro Visitatori di Skaftafell e non è l’unico sentiero percorribile per raggiungerla.
Infatti Skaftafell è la porta di accesso alla parte meridionale del Parco Nazionale di Vatnajökull e racchiude entro i suoi confini una serie spettacolare di vette e ghiacciai con un’innumerevole possibilità di trekking, alcuni adatti anche ai meno esperti.
Tra le tante escursioni da fare in questa zona te ne voglio consigliare due su tutte.
La prima è quella di prendere parte ad un volo panoramico per avere una magnifica prospettiva dall’alto delle meraviglie naturali della zona.
La seconda è l’escursione sul ghiacciaio che comprende una camminata con i ramponi e, da ottobre a marzo, c’è la possibilità di visitare le grotte di ghiaccio che si formano, in maniera del tutto naturale ad ogni inverno.

5+1. Cascate in islanda: Hengifoss
Ci spostiamo ora nella regione orientale dell’Islanda, più precisamente nella zona del lago di Lagarfljot.
Sul lago aleggia un alone di mistero, infatti si narra che il fondale del lago sia abitato da un terribile mostro marino già in epoca vichinga. ancora oggi il mostro marino continua a far parlare di se e con una certa frequenza vengono postati su Youtube dei video dove il mostro viene ripreso da qualche cittadino del posto.
Vera o no che sia questa leggenda vale la pena visitare il lago, anche perché attraversando il ponte che collega le due sponde ti troverai nel parcheggio dell’incantevole cascata di Hengifoss.
Dal parcheggio devi camminare per un’oretta circa (2,5km) prima di raggiungere la cascata. All’inizio può essere un pò dura, dopo una scalinata che parte proprio dal parcheggio un ripido sentiero s’inerpica sulla collina.
Ma arrivato in cima Hengifoss apparirà in tutta la sua bellezza in lontananza e man mano che ci si avvicina il sentiero si fa più pianeggiante.
In ordine di altezza Hengifoss è la seconda cascata in Islanda, con ben 128 metri di salto in una spettacolare gola disseminata di rocce scure con striature rossastre.

5+2. Cascate in islanda: Goðafoss
L’ultima cascata di cui ti voglio parlare oggi è situata nella reggione settentrionale d’Islanda, non è ne tra le più alte ne tra le più possenti, ma è di una bellezza che induce tutti gli automobilisti di passaggio ad una sosta obbligata.
Percorrendo infatti la strada che collega la città di Akureyri con la zona del lago Myvatn non potrai non notare Goðafoss, la “Cascata degli Dei”.
Il nome deriva da una leggenda che racconta di come, intorno all’anno mille, i capi dei vari insediamenti dell’epoca si riunirono per decidere quale dovesse essere la religione del loro paese. fino ad allora l’Islanda aveva culti pagani ma l’influenza sempre più pressante della Corona Danese “costrinse” la popolazione islandese a convertirsi al cristianesimo.
Fu cosi che gettarono le statue pagane delle divinità nordiche in questa cascata.

Se questo articolo ti è piaciuto e stai pensando davvero ad un viaggio in Islanda, ti invito a leggere la mia guida completa per organizzare un viaggio in Islanda e ad iscriverti alla mia newsletter ti terrò aggiornato sulle principali notizie dall’Islanda e da tutto il mondo del nord Europa. Se hai dubbi o vuoi qualche informazione in più puoi anche pensare di scrivermi su whatsapp, sarò felice di risponderti.
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