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Una delle cose che più amo fare in Islanda è il bagno nelle piscine calde, ovviamente all’aperto!
Non importa se in una costosa SPA, in una piscina comunale o in una vasca “incontrata per caso” lungo la strada, l’importante è “mettersi a mollo”.
La natura offre agli islandesi una quantità di acqua geotermale non indifferente e loro ne fanno buon uso.
Infatti ci sono piscine calde ovunque, dal centro di Reykjavík fino alle estremità più remote dei fiordi occidentali.
Oltre ad essere incredibilmente rilassante fare un bagno caldo è l’ideale per socializzare.
Sono infatti molto frequentate dagli islandesi che le utilizzano come punto di ritrovo nei fine settimana o fuori dall’orario di lavoro.

Dove fare il bagno nelle piscine calde in Islanda
Come ti dicevo hai l’imbarazzo della scelta se vuoi fare un bagno caldo in Islanda.
Sicuramente il luogo più iconico e conosciuto è la Bláa Lónið, meglio nota come Blue Lagoon.
Posti come la Blue Lagoon sono delle SPA a cielo aperto con acque termali, fanghi caldi, infinity pool, trattamenti per il corpo e bar a bordo piscina.
Insomma un piccolo angolo di paradiso dove concedersi qualche lusso, al prezzo di diverse decine di euro.
Da qualche anno a questa parte sono state inaugurate altre strutture di questo tipo come la Sky Lagoon a Reykjavík e la Forest Lagoon a Akureyri.
Questi luoghi sono frequentati principalmente da turisti perché gli islandesi sono soliti frequentare le piscine comunali.
Le piscine comunali sono ovunque, anche nel paesino di 300 abitanti, costano molto meno, fino a dieci volte meno delle SPA, e tutte hanno la “heitir pottar” (bagno caldo), alcune hanno anche la sauna.
Ma il modo più insolito per fare il bagno caldo è quello di cercare le piscine o sorgenti termali gratuite sparse per tutta l’isola.
Oggi ti porto alla scoperta di alcuni di questi luoghi dove potrai godere dei benefici dell’acqua geotermale gratuitamente, o lasciando una piccola offerta.
Eh si, perché generalmente questi posti sono mantenuti dagli abitanti del posto che utilizzano le offerte per le normali attività di manutenzione e pulizia.
5 Piscine calde gratuite in islanda
Fare il bagno nelle “heitir pottar” è una specie di rituale per gli islandesi e come tutti i rituali ha alcune regole a cui bisogna attenersi.
- Farsi una bella doccia e lavare con cura le parti intime. Entrare nelle vasche puliti è il primo passo per mantenere puliti questi luoghi per chi entrerà in acqua dopo di noi. Tutte le piscine calde che ti elenco di seguito hanno a disposizione una piccola e, a volte, spartana struttura con spogliatoi, docce e bagni.
- Lasciare sempre un’offerta. Questi posti sono completamente gratuiti ma c’è, per forza di cose, qualcuno che si occupa della manutenzione e della pulizia. Lasciare un’offerta (anche in euro) è un ottimo modo per aiutare queste persone a tenere attivi questi luoghi unici al mondo.
- Porta via con te i tuoi rifiuti. Credo che questa regola non abbia bisogno di spiegazioni.
- Porta sempre con te un costume, un telo e delle ciabatte. Potrai avere l’occasione di fare un bagno caldo quando meno te lo aspetti, quindi bisogna essere sempre pronti!
Ora siamo pronti per iniziare questo viaggio in Islanda tra le piscine calde gratuite dove fare il bagno, sia in estate che in inverno.
1. Reykjadalur

Reykjardalur è una valle termale attraversata da un fiume caldo balneabile nei pressi della cittadina di Hveragerdi.
Hveragerdi è facilmente raggiungibile da Reykjavík in auto e offre diverse possibilità di alloggio.
Raggiunto il paese prosegui lungo la strada verso la valle e al termine della strada troverai il parcheggio dove inizia il sentiero che ti porterà all’interno di questa valle unica.
Il sentiero è lungo poco più di 3 km, non è impegnativo ma leggermente in salita, calcola un ora di camminata all’andata, un po’ meno per il ritorno.
Non uscire dal sentiero, sia per non calpestare la fragile natura islandese sia per evitare storte o ustioni. In alcuni punti il terreno può essere rovente.
Arrivato al punto del fiume dove la temperatura è ideale per fare il bagno, troverai delle comode passarelle in legno e dei paraventi per cambiarsi.
Negli ultimi anni questa destinazione è diventata molto famosa anche tra i viaggiatori quindi preparati a condividere l’esperienza con diverse persone.
Se cerchi un’esperienza in solitudine e nel totale silenzio, continua a leggere.
2. Pottarnir á Drangsnesi

Le Heitir Pottar di Drangsnes sono un’esperienza da non perdere, qui potrai immergerti in una delle piscine calde con acqua termale.
Le tre piscine calde sono inserite nella gettata di massi a protezione del litorale, lungo la strada che costeggia il fiordo, proprio all’ingresso del paese.
Dall’altro lato della strada c’è un piccolo edificio con docce e servizi igienici. Ricordati di fare una doccia accurata prima di immergerti.
Drangsnes non è proprio facilmente raggiungibile, calcola almeno 4 ore di auto da Reykjavík. Se invece stai percorrendo la Ring Road per fare il giro dell’isola, devi considerare una deviazione di 2 ore dalla strada principale.
3. Pollurinn Hot Pool

Le piscine calde di Pollurinn sono situate in uno dei punti più remoti dei fiordi occidentali, nei pressi del villaggio di Tálknafjörður.
Raggiungerle da Reykjavík significa guidare per quasi 6 ore ininterrottamente, mentre una deviazione dalla Ring Road vuol dire 4 ore per la sola andata.
Per visitarle ti consiglio quindi di programmare almeno una notte nei dintorni, non te ne pentirai, nei fiordi occidentali ci sono tante cose da vedere e altrettante attività da fare.
Le piscine calde con acqua termale sono facilmente raggiungibili in automobile seguendo la strada 617 dopo il villaggio di Tálknafjörður.
Pollurinn letteralmente significa “pozzanghera” e sono molto note nella zona dei fiordi occidentali.
Qui potrai davvero goderti questa esperienza in solitudine o al massimo con qualche islandese del posto.
4. Seljavallalaug

Seljavallalaug è una tranquilla piscina calda costruita nel 1923 ed è alimentata da una sorgente termale che si trova più a monte.
Questa piscina calda si trova nel sud dell’ Islanda ed è facilmente raggiungibile in automobile dalla Ring Road.
Procedendo verso ovest da Skogar dopo circa 7 km svolta a destra sulla strada 242 e dopo un paio di km troverai il parcheggio.
Da qui con 20 minuti di passeggiata lungo la valle silenziosa raggiungerai questo piccolo gioiello immerso nella natura.
5. Reykjafjarðarlaug Hot Pool

Le piscine calde di Reykjafjarðarlaug sono in una posizione splendida lungo le coste del Arnarfjörður, nei fiordi occidentali.
Fuori dalle rotte convenzionali del turismo islandese, come per le piscine calde di Pollurinn, ti consiglio di programmare una notte nei dintorni per visitare al meglio la zona dei fiordi occidentali e per dedicare il giusto tempo ad esperienze uniche come queste.
Anche qui troverai una piccola costruzione con doccia, spogliatoio e servizi igienici.
La particolarità di queste piscine calde è che la sorgente termale che le alimenta è situata nelle immediate vicinanze e hai la possibilità di fare il bagno direttamente in queste pozze.
Bonus: Il cratere VITI
Voglio lasciarti con una piccola chicca, ma non è per tutti.
Sto parlando infatti di una destinazione che puoi raggiungere in autonomia solo se hai molta esperienza in “avventure estreme”, altrimenti ti consiglio di partecipare ad un tour organizzato.
Sto parlando della remota e suggestiva caldera dell’Askja: una delle destinazione principali degli altopiani Islandesi.
L’immensa caldera multicolore è un’attrattiva imperdibile e può dare un’idea della forza della natura che ha creato questo panorama unico nel suo genere.
Nel cuore del cratere puoi ammirare il lago Öskjuvatn di color zaffiro, uno spettacolo memorabile che contrasta con le acque lattiginose del più piccolo e ripido cratere adiacente, chiamato Viti (‘inferno’ in islandese).
Il bagno nelle fredde acque del Viti è una delle principali attrattive di ogni escursione in questa regione, ma fai attenzione il sentiero che scende al lago è scivoloso e ripido, infatti a volte viene chiuso per ragioni di sicurezza.
Il cataclisma che ha dato origine ai vari crateri dell’Askja è relativamente recente, nel 1875 il vulcano eruttò una quantità notevole, si calcola siano 2 km cubi, di tefrite (la tefrite è una roccia magmatica che si forma all’interno delle camere magmatiche dei vulcani).
Questo fu uno dei cataclismi più devastanti della storia recente islandese, la cosa che fa più impressione è che fenomeni del genere potrebbero ripetersi in qualunque momento.
Da questa eruzione si è formata la depressione che in seguito si è riempita d’acqua dando origine al lago Öskjuvatn.
La pista principale per raggiungere Askja è la F88, aperta da giugno a settembre, che si dirama dalla strada n.1 circa 30 km ad est dal lago Myvatn.
La regione dell’Askja può essere raggiunta in jeep in maniera autonoma ma lungo il percorso ti troverai a guadare più di un fiume è necessario quindi essere ben attrezzati, conoscere le condizioni delle piste e soprattutto registrare i propri spostamenti.
Ti consiglio di visitare i seguenti siti per non lasciare nulla al caso:
- www.road.is – per verificare l’apertura delle pista e controllare lo stato delle strade.
- www.vedur.is – per verificare le condizioni meteorologiche
- www.SafeTravel.is – qui puoi registrare il tuo itinerario e consultare avvisi e consigli per viaggiare in sicurezza.
Ovviamente puoi rivolgerti ad operatori locali per organizzare la tua visita ed è anche un mio consiglio.
Avrai così modo di goderti la giornata senza dover pensare a tutte le variabili che potrebbero rendere la tua esperienza un incubo.
Su tutte ti consiglio www.geotravel.is piccola ma affidabile agenzia aperta da ragazzi del posto che ha sede nei pressi del lago Myvatn.

Se questo articolo ti è piaciuto e stai pensando davvero ad un viaggio in Islanda, ti invito a leggere la mia guida completa per organizzare un viaggio in Islanda e ad iscriverti alla mia newsletter ti terrò aggiornato sulle principali notizie dall’Islanda e da tutto il mondo del nord Europa. Se hai dubbi o vuoi qualche informazione in più puoi anche pensare di scrivermi su whatsapp, sarò felice di risponderti.
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Ti voglio infine ricordare che ogni viaggio che realizzo per me e i miei clienti ha un impatto ambientale più sostenibile grazie a Treedom.

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