In Islanda le possibili attività da fare e le attrazioni naturali da vedere sono così tante che fare un articolo esaustivo su cosa vedere in Islanda è praticamente impossibile.
In questo articolo ho volutamente tralasciato la regione della capitale Reykjavík, non perché priva di attrazioni, per il semplice fatto che spesso in un primo approccio con questa meravigliosa isola la capitale viene messa in secondo piano.
Se vuoi approfondire e conoscere cosa fare e cosa vedere a Reykjavík puoi leggere i miei articoli a riguardo:
Se invece sei interessato all’aurora boreale e al sole di mezzanotte in Islanda ti invito a leggere questi articoli, perché questi due fenomeni naturali non sono presenti in questo articolo:
Quella che troverai di seguito è la mia personale selezione di attività da fare e bellezze naturali da vedere in un viaggio in Islanda.
Attenzione però non sto dicendo che in un solo viaggio puoi fare tutte queste cose, anzi.
Il mio consiglio è, se non si hanno molti giorni a disposizione, di concentrarsi su una zona dell’isola e non di fare estenuanti corse in auto per fare il periplo dell’isola in una settimana.
Ad esempio in sette giorni puoi andare alla scoperta dell’Islanda del sud, la regione sicuramente più turistica, ma anche quella che offre il maggior numero di attrazioni e attività da fare.
Se stai pianificando il tuo primo viaggio in Islanda puoi prendere in considerazione l’idea di leggere la mia guida di viaggio per l’Islanda.
Prima di continuare ti rubo giusto due righe per parlarti di una bella novità che forse potrebbe interessarti.
Da qualche mese l’agenzia di viaggi con la quale collaboro ha messo online un portale per la prenotazione di hotel, voli e tanto altro: EtWay.
EtWay è un portale, che utilizzo io stesso, dove trovi hotel con tariffe riservate ad agenti di viaggio, se vuoi saperne di più clicca il link qui sotto e inizia la tua prova gratuita.
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Indice
Cosa vedere in Islanda: le migliori 12 attività da fare in Islanda
Se prima di scoprire quali sono le migliori cose da fare e da vedere in Islanda sei interessato alle Informazioni generali sull’Islanda le trovi qui, se vuoi sapere come Organizzare un Viaggio in Islanda puoi leggere qui.
Prima di iniziare voglio darti anche qualche consiglio di lettura per pianificare meglio il tuo viaggio in Islanda e per conoscere meglio la cultura Islandese.
Primo fra tutti l’immancabile guida della Lonely Planet, Per me ormai sono un “must” e non posso fare a meno di utilizzarle, oppure puoi pensare di prendere la guida della National Geographic o del Touring Club.
Se vuoi approfondire la cultura e la letteratura islandese contemporanea ti suggerisco anche questi tre libri:
- Islanda – The Passenger. Per esploratori del mondo.
- Atlante leggendario delle strade d’Islanda.
- Gente Indipendente – Halldór Laxness
Arriviamo finalmente al dunque e scopriamo insieme quali sono le 12 cose da fare in Islanda.
Il Circolo d’Oro
Il Circolo d’Oro o Golden Circle è un percorso turistico ideato dalle agenzie di Reykjavík per “vendere” al meglio alcune delle attrazioni turistiche più belle d’Islanda a “due passi” dalla capitale.
Nello specifico si tratta di queste tre attrazioni:
Queste tre località sono ad appena un paio di ore di auto dalla capitale e nonostante la presenza sempre abbondante di turisti, te ne renderai conto vedendo i numerosi autobus presenti nei vari parcheggi, è uno dei percorsi più memorabili al mondo.
Ma andiamo con ordine.
Il Parco Nazionale di Þingvellir è il sito storico più rilevante di tutta l’Islanda, nonchè un luogo di grande fascino.
Qui nel 930 d.C. i vichinghi fondarono il primo “parlamento democratico” del mondo, l’Alþingi.
Si trattava di assemblee all’aperto tra i capi dei vari gruppi che vivevano all’epoca sull’isola dove si sono prese le decisioni più importanti per la storia del paese, tra cui la religione da adottare nel paese.
Infatti fu proprio intorno all’anno mille che le popolazioni islandesi si convertirono dal paganesimo al cristianesimo.
Inoltre l’area è conosciuta in tutto il mondo perché qui si incontrano le placche tettoniche americana e eurasiatica e la cosa particolare è che puoi camminare proprio nella faglia che si forma tra le due placche.
L’area geotermica di Haukadalur, meglio conosciuta come Geysir, è una valle di sorgenti termali con pozze d’acqua di colore azzurro trasparente, zone di fanghi termali ed elementi minerali multicolore, fai molta attenzione a dove metti i piedi, qui in alcuni punti l’acqua tocca anche i 100°.
L’attrazione principale della zona è lo Strokkur un geyser molto attivo che ogni circa 10 minuti esplode in un getto di acqua e vapore che raggiunge anche i 30 metri di altezza.

Le Eruzioni del Fagradalsfjall-Meradalir
Siamo nella penisola di Reykjanes, pochi chilometri a sud-ovest della capitale, la regione dove si trova anche l’aeroporto internazionale di Keflavik.
Tutta la penisola è stata dichiarata dall’UNESCO geoparco di rilevanza mondiale. infatti l’intera regione è una terra incontaminata di crateri vulcanici multicolore, laghi minerali, sorgenti termali ribollenti, aspre montagne e campi di lava.
Ed è proprio in questa zona che sono avvenute le ultime spettacolari eruzioni, il Fagradalsfjall nel 2021 e il Meradalir nel 2022, di cui sicuramente avrai visto le immagini mozzafiato.
Fortunatamente sono state eruzioni a colata che non hanno provocato danni e oggi puoi camminare su l’immenso campo di lava che è rimasto.
Lungo la strada 427 ad est di Grindavik trovi un piccolo parcheggio a pagamento senza servizi igienici, puoi lasciare qui l’auto e seguire uno dei tanti percorsi segnalati, in meno di un’ora ti troverai in un paesaggio lunare.

La Spiaggia Nera di Reynisfjara
La spiaggia nera di Reynisfjara si trova sul versante occidentale del Reynisfjall, l’imponente crinale montuoso che sovrasta la cittadina di Vík í Mýrdal, situata sul versante orientale.

La spiaggia è delimitata da uno spettacolare gruppo di colonne basaltiche che ricordano l’organo di una chiesa.
Le scogliere tutte intorno sono crivellate di grotte formate dal basalto contorto ed è da questi ripari naturali che ogni anno le pulcinelle di mare spiccano il volo per andare a pesca nel mare tempestoso.
A largo della costa sono ben visibili gli imponenti faraglioni di Reynisdrangur, mentre volgendo lo sguardo verso ovest si può ammirare la famosa scogliera ad arco di Dyrhólaey.
Bisogna prestare la massima attenzione alle onde e alla marea, non è raro sentire notizie di turisti travolti dalle onde che in alcuni casi sono stati risucchiati dalla corrente perdendo la vita.
Per ridurre il numero di incidenti di questo tipo nel 2022 sono stati installati dei segnali luminosi per indicare il grado di pericolosità delle onde.
Quindi mi raccomando, se ti troverai a visitare questa spiaggia mozzafiato, usa il massimo della cautela, anche se le onde possono sembrare innocue ti assicuro che non lo sono affatto.
La Laguna Glaciale e La Spiaggia di Diamanti
Veniamo ora ad una delle attrazioni, a mio avviso, più belle di tutta l’Islanda, la Laguna Glaciale di Jökulsárlón.
Una schiera di iceberg spettacolari galleggia in questa laguna situata lungo la Ring Road (Strada n.1), tra Skaftafell e Höfn.
Gli iceberg si staccano dal Breiðamerkurjökull una lingua di ghiaccio che è una diramazione del immensa calotta glaciale del Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d’Europa.
Gli iceberg che si staccano galleggiano nelle placide acque della laguna fino a trovare la via verso l’oceano attraverso il fiume più corto d’Islanda, lo Jökulsa.
Una volta raggiunto l’oceano gli iceberg vengono spinti dalla corrente verso la spiaggia di sabbia nera dando vita alla famosa Spiaggia di Diamanti.
La laguna si può visitare in diversi modi, vediamoli insieme.
Partiamo dalla modalità più semplice, cioè a piedi. Camminando lungo la riva troverai diversi punti dove ammirare da molto vicino gli iceberg, avrai anche la possibilità di avvistare le foche e scattare delle splendide fotografie. Inoltre nei pressi del parcheggio ci sono dei brevi sentieri segnalati che ti condurranno su delle basse alture dove puoi ammirare la laguna da angolazioni meno turistiche.
Oppure puoi decidere di partecipare ad un’escursione su un mezzo anfibio che prima arranca lungo la costa come se fosse un autobus per gettarsi poi nelle acque della laguna. Puoi fare questa escursione da aprile ad ottobre e trovi tutte le informazioni su questo sito web.
L’alternativa è un’escursione a bordo dei gommoni Zodiac. L’agenzia di riferimento per questa attività è la Ice Lagoon Adventure Tours.
L’escursione dura circa 1 ora e 30 minuti e ti permetterà di arrivare proprio al margine del ghiacciaio.
L’ultima escursione di cui ti voglio parlare è l’escursione in kayak. E’ adatta a tutti, anche a chi non è mai salito su di un kayak, e ti permetterà di godere della bellezza del luogo senza la presenza di tanti altri turisti.
Le escursioni in kayak sono disponibili da maggio a settembre mentre nei mesi invernali e possibile partecipare a degli emozionanti tour nelle grotte di ghiaccio. Trovi tutte le info su questo sito web.
La laguna e la spiaggia hanno un fascino indiscutibile ma c’è un punto sul quale vorrei focalizzarmi un minuto e rifletterci insieme.
Questo panorama così surreale potrebbe sembrare il risultato dell’ultima grande glaciazione, in realtà la laguna si è formata appena un’ottantina di anni fa.
Infatti, fino alla metà degli anni trenta la lingua di ghiaccio del Breiðamerkurjökull lambiva la strada n.1, arrivando quasi fino al mare.
Il progressivo ritiro negli anni del ghiacciaio ha portato alla formazione della laguna che oggi cresce ad un ritmo vertiginoso, considera che il ghiacciaio si sta ritirando di 500 metri ogni anno!
Ecco se questa cosa fa riflettere anche te, scrivimi nei commenti e dimmi cosa ne pensi.

Dynjandi, la Cascata più bella d’Islanda
Affermazione che forse non metterà tutti d’accordo la mia!
La cascata di Dynjandi si trova nei Fiordi Occidentali, fuori dalle classiche rotte turistiche islandesi, forse per questo non gode della fama delle cascate più blasonate e fotografate come Gulfoss o Skogafoss.
E forse nemmeno la foto qui sotto riesce a rendere l’idea della magnificenza di questa cascata, ma ti assicuro che se deciderai di avventurarti lungo le strade dei Fiordi Occidentali per andare a scovarla non rimarrai deluso.
Se stai davvero prendendo in considerazione l’idea di un viaggio nei Fiordi Occidentali, considera anche l’ipotesi di leggere il mio articolo a riguardo: Tour alternativo di 8 giorni in Islanda.

Goðafoss e Dettifoss
Il nord dell’Islanda è una regione tanto vasta quanto affascinante, dover ridurre tutte le possibili cose da vedere e da fare in questa regione alle sole cascate di Goðafoss e Dettifoss è davvero limitante.
Goðafoss è praticamente impossibile da non vedere, infatti ti imbatterai in questa meraviglia della natura percorrendo la strada n.1 nel tratto tra Akureyri e Myvatn e non potrai far altro che fermarti per ammirarla da vicino.
La leggenda narra che, intorno all’anno mille, proprio in questa cascata vennero gettate le statue pagane delle divinità nordiche dopo che l’Alþingi dichiarò l’Islanda una nazione cristiana, di qui l’odierno nome della cascata.

La possente cascata di Dettifoss si raggiunge con una deviazione di circa 20 km dalla strada n.1.
Qui la forza della natura si esprime con il massimo della sua potenza, infatti questa cascata in estate ha una portata di 400 metri cubi di acqua al secondo, una portata maggiore di qualsiasi altra cascata d’Europa.
Dettifoss può essere ammirata da entrambi i lati del canyon, ma non esiste un collegamento diretto tra i due versanti, come ad esempio un ponte pedonale.
L’accesso dal lato ovest è più agevole, infatti la strada 862 è completamente asfaltata e termina in un ampio parcheggio da dove parte il sentiero di 1 km per la cascata.
Il lato orientale è solitamente meno affollato di turisti ma la strada sterrata 864 è abbastanza impegnativa da percorrere, soprattutto se non si dispone di un mezzo 4×4, dal parcheggio considera 20 minuti di camminata per raggiungere la cascata
Se vuoi scoprire altre cascate da vedere in Islanda trovi il mio articolo qui.

Scogliera di Látrabjarg
Questa spettacolare scogliera si estende per uno spettacolare tratto di 12 km nell’estremità occidentale dell’ nord dell’Islanda.
In alcuni tratti sfiora i 400 metri d’altezza ed in estate è presa d’assalto da una moltitudine di uccelli marini che vengono qui a deporre le uova.

Qui, oltre all’iconica pulcinella di mare, puoi avvistare gazze marine, cormorani e vari specie di gabbiani. Il momento migliore della giornata per gli avvistamenti è la sera, quando gli uccelli tornano ai loro nidi dopo una giornata dedicata alla pesca.
Bisogna prestare davvero molta attenzione, le ringhiere sono soggette all’erosione e non sono presenti ovunque e con il vento forte la situazione può essere pericolosa.
La scogliera di Látrabjarg è situata in uno dei punti più remoti di tutta l’Isola, considera che da Reykjavík si impiegano 6 ore di auto per arrivare, il parcheggio, gratuito, è molto ampio ma non ci sono servizi igienici, li trovi lungo la strada 612, un paio di km prima.
Langjökull tra Grotte di Lava e Ghiaccio
Langjökull è il secondo ghiacciaio islandese per dimensioni e la sua relativa vicinanza con Reykjavík, sono circa 2 ore di auto, ne fanno una destinazione ideale per escursioni in superjeep, in motoslitta e talvolta anche in slitta trainata dai cani.
Oggi però andiamo a fare una passeggiata dentro tunnel di lava e di ghiaccio.
Infatti nei pressi della cittadina di Húsafell, trovi il tunnel di lava più facile da visitare, nonché il più grande del paese, è il Víðgelmir.
Risale a circa 1100 anni fa, è lungo 1,5 chilometri e si trova all’interno di una proprietà privata. Trovi tutte le info sul sito web.
Al suo interno presenta formazioni scintillanti che cambiano di continuo e un sentiero in buone condizioni lungo il quale si svolge il tour.
Chiusa la pratica tunnel di lava passiamo ai tunnel di ghiaccio.
In To The Glacier è un’agenzia locale che propone tour in una galleria di ghiaccio, scavata dall’uomo.
La galleria, lunga 300 metri, e una serie di grotte conducono all’interno del ghiacciaio Langjökull, a 1260 metri sopra il livello del mare.
La galleria e le grotte, illuminate a LED, sono state aperte nel 2015 e contengono alcune mostre, un caffè e persino una piccola cappella per chi decide di sposarsi all’interno del ghiacciaio. Trovi tutte le info sul sito web dell’agenzia.
Il Cratere dell’Askja
La remotissima e suggestiva caldera dell’Askja è una delle destinazioni principali tra le escursioni organizzate negli altopiani centrali islandesi.
L’immensa e multicolore caldera di 50 kmq è un’attrattiva imperdibile. Su tutto risaltano le acque color zaffiro del lago Öskjuvatn, nel cuore del cratere, che contrastano con le acque lattiginose del più piccolo e ripido cratere adiacente, chiamato Viti.
Un bagno nelle acque del Viti è una delle principali attrattive di qualsiasi escursione all’Askja, due raccomandazioni: occhio al sentiero, molto ripido e scivoloso; l’acqua non è così calda come in altre pozze islandesi (siamo intorno ai 22°).
Dalla zona del lago Mývatn partono diverse escursioni guidate, esclusivamente da giugno ad agosto il resto dell’anno la pista dell’Askja è chiusa.
Tra i tanti operatori ti segnalo Mývatn Tours che, oltre ad offrire diversi tour, propone anche il servizio per/da i sentieri per gli escursionisti amanti del trekking.

Whale Watching a Húsavík
Un unico motivo può spingervi fino alla cittadina di Húsavík, il whale watching.
Benché in Islanda ci siano altri posti dove partecipare ad un’uscita di whale watching (qui trovi il mio articolo “Dove vedere le balene in Islanda“) questa zona è ormai riconosciuta come la capitale islandese del whale watching e in ogni tour che percorre tutto il giro della ring road è prevista una tappa qui.
In estate sono ben 11 le specie di cetacei che arrivano qui per nutrirsi. Il periodo migliore per questo tipo di escursioni va da giugno ad agosto.
Sono quattro, o forse più, le agenzie che dal porto di Húsavík propongono questa escursione, sono tutte molto valide e i prezzi sono più o meno gli stessi.
da aprile ad agosto le agenzie propongono insieme al whale watching anche dei tour per avvistare le pulcinelle di mare.

La Cascata di Skogafoss e la Valle del Þórsmörk

Skogafoss rappresenta la stilizzazione della cascata ideale, non a caso è la cascata più visitata e fotografata d’Islanda.
La sua popolarità è in parte dovuta alla facilità di accesso, ad appena due ore di auto dalla Capitale.
Skogafoss si trova nel sud dell’isola, lungo la strada n.1 nei pressi del villaggio di Skogar.
Oltre alla classica visuale dal basso, puoi salire la ripida scalinata che fiancheggia la cascata per avere una fantastica panoramica dall’alto.
Inoltre la cima della cascata è il punto di partenza dello spettacolare trekking Fimmvörðuháls, che prosegue per 23 km fino a Þórsmörk, la “Terra degli Dei”.
Il trekking prende il nome dal passo di montagna che attraversa due ghiacciai e ti abbaglierà con una serie di panorami nell’entroterra più selvaggio dell’Islanda.
Il periodo migliore per affrontare la camminata va da giugno a settembre, il consiglio è di verificare sempre le condizioni del percorso e le previsioni del meteo sul sito safetravel.is.
Devi calcolare circa 10 ore di cammino per completare il percorso, l’ideale sarebbe farlo in due giorni, i più allenati possono impiegare anche una sola giornata.
Il trekking può essere affrontato in autonomia ma potete anche rivolgervi ad una guida, come Icelandic Mountain Guides.
Il percorso è suddiviso in tre parti:
- Le cascate – partendo dalla piattaforma panoramica sopra la cascata Skógafoss, il sentiero costeggia il fiume e lungo il percorso incontrerai più di 20 cascate minori, una più bella dell’altra, fino ad arrivare ad una specie di “ponte” che vi permette di passare dall’altra parte del fiume.
- Il passo – dopo aver attraversato il ponte rudimentale si entra nel cuore del passo montano tra i due ghiacciai l’Eyjafjallajökull e il Mýrdalsjökull. Qui il clima è molto variabile e devi essere pronto a tutto, se vuoi dividere il trekking in due giorni ti consiglio di prenotare il tuo posto letto presso il rifugio di Baldvinsskali.
- La Terra degli Dei – dopo il passo tra i due ghiacciai inizia una desolata distesa di cenere che termina in un paesaggio che sembra uscito dal mondo delle fiabe Goðaland, il paesaggio, ricco di fiori artici, ti accompagnerà fino a Þórsmörk, punto di arrivo del trekking.
Le Montagne Colorate del Landmannalaugar
Da Þórsmörk parte o arriva, a seconda dei punti di vista, un altro famoso trekking, forse il trekking islandese per eccellenza, il Laugavegurinn.
Questo trekking richiede da due a cinque giorni e ti porterà nello straordinario paesaggio del Landmannalaugar, tra montagne multicolore, rilassanti sorgenti termali, colate di lava e laghi azzurri.
Landmannalaugar è una destinazione unica ed imperdibile per chi decide di esplorare l’interno dell’Islanda.
Le sue vette dalle molte sfumature sono composte da riolite, una lava satura di minerali che si è raffreddata più lentamente del normale dando origine ad intense tonalità cromatiche.
Lungo il tragitto troverai una miriade di rifugi, tutti gestiti dall’associazione Ferðafélag Íslands, occhio perché le prenotazioni aprono ufficialmente ad ottobre per l’anno successivo e nel giro di pochi giorni le disponibilità vanno già in esaurimento.
Anche qui valgono le raccomandazioni già fatte sopra, affronta l’escursione durante la stagione estiva, consulta le previsioni meteo e registra il tuo viaggio sul sito safetravel.is.

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