INDICE
- Le Isole Lofoten: Norvegia Settentrionale
- Il Clima
- La pesca del merluzzo
- Quando andare
- Come arrivare
- Dove Dormire
- Svolvær: la “Capitale” delle Lofoten
- Cosa fare: 5 cose da non perdere alle Lofoten

Le Isole Lofoten: Norvegia Settentrionale
Il primo incontro con le Isole Lofoten non lo dimenticherete molto facilmente.
Le vette affilate come rasoi che si stagliano nel cielo blu cobalto, in estate si rivestono di ogni sfumatura di verde e giallo mentre in inverno di un manto di soffice neve bianca, rimarranno a lungo impresse nella vostra memoria
Lofoten, in lingua Norenna, significa “piede di lince”.
Il nome originale “Lófót” era assegnato ad una delle isole, Vestvågøy, per essere poi esteso, con il nome che conosciamo, a tutto l’arcipelago che comprende 5 isole maggiori (Austvågøy, Gimsøya, Vestvågøy, Flakstadøy, Moskenesøy) e una serie di isole minori.
Le Isole Lofoten: Il Clima
Situate a nord del circolo polare artico, le isole Lofoten godono di un clima relativamente mite nonostante la latitudine.
Questo grazie all’influenza della corrente del golfo che mitiga notevolmente le temperature, in inverno le temperature medie di attestano tra i -2 e i 0 gradi e d’estate le massime possono raggiungere i 25 gradi con forti escursioni termiche notturne.
Le Isole Lofoten: La Pesca del Merluzzo
La corrente del golfo influenza non solo il clima delle isole ma anche l’economia. Infatti le correnti calde del golfo richiamano tra gennaio ed aprile i merluzzi, provenienti dai Mari dell’Artico, per deporre le uova.
La pesca del merluzzo, e la successiva essiccazione e lavorazione, ha rappresentato per anni l’unica fonte di sostentamento dell’economia isolana. Oggi la pesca del merluzzo è calata notevolmente a causa dell’eccessivo sfruttamento, ma, nonostante ciò, è ancora un carattere distintivo dell’arcipelago. Il carattere isolano prettamente dedicato alla pesca lo si può individuare nelle innumerevoli rastrelliere in legno, deputate all’essiccazione dei merluzzi, che troverete disseminate un po’ ovunque, e all’odore “caratteristico” che si respira ovunque.
Oltre ciò le correnti del golfo sono ricche di plancton e arringhe, che richiamano un gran numero di cetacei, infatti le isole Lofoten sono un ottimo punto di partenza per l’osservazione di balene, capodogli e orche.

Quando Andare
Le isole Lofoten sono davvero una destinazione visitabile in ogni stagione e ogni stagione offre al visitatore il suo ottimo motivo per far visitare queste isole.
In autunno e in inverno è possibile andare a “caccia” della regina dei cieli, l’Aurora boreale.
I mesi migliori sono Ottobre e Novembre oppure Febbraio e Marzo.
Dicembre e Gennaio sono i mesi da evitare, quando il sole non sorge praticamente mai.
La primavera è il periodo migliore per l’avvistamento delle balene e delle orche ed è un buon periodo anche in relazione al fatto che i prezzi sono più abbordabili rispetto alla stagione estiva, quando le strutture sono piene ed è consigliato prenotare.
Durante l’estate la natura esplode, le giornate si allungano e potete ammirare il sole di mezzanotte, dedicarvi all’escursionismo e al trekking.
Come Arrivare
Le isole Lofoten possono essere raggiunte in diversi modi.
Se volete programmare una settimana esclusivamente alle Lofoten, il consiglio è di scegliere un volo per Bodø, porta d’accesso via mare per le isole.
Bodo è raggiungibile facendo scalo ad Oslo, programmate di dormire qui la prima e l’ultima notte così da non avere problemi con i voli.
Per le restanti 4 o 5 notti scegliete un alloggio caratteristico sulle isole Lofoten, il Rorbu.
Una volta raggiunta Bodø prendete la vostra auto a noleggio all’aeroporto e dirigetevi verso il vostro alloggio.
L’indomani, con il servizio di imbarcazioni che collega la città con le isole, preparatevi a sperimentare la meraviglia di vedere apparire l’arcipelago all’orizzonte.
Dove Dormire
Il Rorbu, un tempo, era il termine usato per indicare un piccolo e squallido capanno dipinto di rosso, usato dai pescatori.
Oggi, queste caratteristiche costruzioni, le trovate un po’ ovunque sull’isola e sono state riadattate come alloggi turistici. In alternativa, alle Lofoten potete trovare anche alcuni alberghi eleganti e diversi campeggi in posizioni meravigliose.
Come dicevamo, i rorbu li trovate in quasi tutte le cittadine delle isole Lofoten, ma quale scegliere? Il mio personalissimo consiglio è di optare per Svolvær, che è anche la principale cittadina delle isole.
Svolvær : La “Capitale” delle Lofoten
Svolvær si trova sull’isola di Austvågøy, la potete raggiungere in circa 2h di auto da Moskenes, la cittadina sulla quale approderete con il traghetto da Bodø.
Svolvær è una cittadina portuale estremamente vivace per gli standard delle isole Lofoten, offre diverse strutture ricettive, servizi, negozi e locali.
Inoltre è comoda perché in giornata vi permette di raggiungere qualsiasi zona dell’arcipelago, infatti le isole Lofoten sono collegate tra di loro dalla strada E10 che, attraverso una serie di ponti e gallerie, collega tutte le isole da sud a nord fino ad arrivare sulla terraferma, passando per l’arcipelago delle Vestrålen.
Cosa fare: 5 cose da non perdere alle Lofoten

1. Å i Lofoten
All’estremità meridionale dell’isola di Moskenesøy, forse la più interessante di tutte le Lofoten, sorge il villaggio di Å, che non a caso è l’ultima lettera dell’alfabeto norvegese.
Å, chiamata spesso Å i Lofoten, è un autentico gioiellino, una sorta di museo a cielo aperto vivente. Å i Lofoten è un villaggio di pescatori perfettamente conservato con una fila di rorbu rossi sul lungomare, essiccatoi per merluzzi ovunque e vedute da cartolina dietro ogni curva. Dedicate mezza giornata per esplorare a piedi il paese e i dintorni.
2. Andenes
Andenes in realtà non è una cittadina delle isole Lofoten, ma fa parte dell’arcipelago più a nord, le Vesterålen. Situata sulla punta settentrionale dell’isola di Andøya, Andenes è un isolato villaggio a 3 ore di auto da Svolvær che vanta una ricca tradizione di pesca ed è la base principale per il whale-watching della Norvegia settentrionale. Oltre a diverse agenzie che offrono questo tipo di escursioni in città troverete un Centro per le Balene molto interessante e un centro naturalistico dedicato alla fauna e alla flora dell’Artico.
3. Trollfjord
Sicuramente una delle esperienze più gettonate alle isole Lofoten, infatti al porticciolo di Svolvær incontrerete varie compagnie in competizione che propongono gite in barca sulle acque del Trollfjord. Il Trollfjord, situato nello stretto che separa l’arcipelago delle Lofoten da quello delle Vesterålen, è un fiordo spettacolare e ripido, raggiungibile esclusivamente via mare, lungo due chilometri ma nel suo punto più stretto misura appena 100 metri.

4. Le spiagge di Ramberg e Flakstad
Immaginate una mezzaluna di sabbia bianca di fronte ad una baia dall’acqua verde-azzurra, sullo sfondo di montagne artiche incappucciate di neve. Ecco se non fosse per l’ultimo dettaglio potevate tranquillamente essere su di un’isola tropicale! Invece siete sulla spiaggia tra Ramberg e Flakstad, sulla costa settentrionale di Flakstadøy. Se avrete la fortuna di capitare da queste parti in una giornata tersa, nessuno crederà che le foto scattate qui siano state fatte a nord del Circolo Polare Artico.
5. Attraversare il maelstrom
Andiamo con ordine, che cosa è un maelstrom? Il maelstrom è un fenomeno simile a un mulinello causato dalla marea, che entra con forza in passaggi molto stretti, come ad esempio i fiordi norvegesi e non riesce a fluire agevolmente. Ne hanno parlato grandi poeti dell’Ottocento, come Edgar Allan Poe e Jules Verne, rappresentandolo come una “porta per l’inferno” o “una discesa agli inferi”.
Il più famoso maelstrom è il Moskstraumen, causato dalla marea a sud delle isole Lofoten, nello stretto di Monsken. Due volte al giorno il flusso di marea scorre avanti e indietro nello stretto tra l’isola di Moskenesøy e l’isola di Værøy: a causa della conformazione dello stretto, angusto e poco profondo, si genera una corrente molto forte, con onde e vortici, il fenomeno prende il nome dall’isolotto di Mosken, situato in mezzo allo stretto. E’ possibile ammirare questo spettacolare fenomeno naturale praticamente ogni giorno, tempo permettendo. Avete due possibilità, salire in cima al colle a sud della cittadina di Å i Lofoten, da qui, oltre ad ammirare il maelstrom, godrete di una vista stupenda sullo stretto e sull’ isola di Værøy. Oppure potete prendere parte ad una escursione organizzata in barca, che partono dalla vicina cittadina di Reine.
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