Tutto quello di cui hai bisogno per il tuo viaggio in Islanda lo trovi qui.
Usa l’indice per trovare le informazioni più utili per scoprire questa meravigliosa terra, dalle informazioni generali a tutti i consigli utili per organizzare un viaggio in Islanda, cosa fare e cosa vedere e per finire 5 itinerari per tutte le tasche, da 4 a 14 giorni.
- Informazioni generali sull’Islanda
- Organizzare un Viaggio in Islanda
- Dove si trova l’Islanda
- Come raggiungere l’Islanda
- Voli per l’Islanda
- Quando andare in Islanda
- Islanda con i bambini
- Viaggio organizzato o “fai da te”
- Come muoversi in Islanda
- Come vestirsi in Islanda
- Cosa mangiare in Islanda
- Documenti necessari per l’Islanda
- Assistenza sanitaria in Islanda
- Moneta e cambio in Islanda
- Dove dormire in Islanda
- Cosa fare e cosa vedere in Islanda
- Viaggio in Islanda: 5 Itinerari consigliati

1. Informazioni generali sull’Islanda
La geografia
Situata a cavallo della dorsale medio-atlantica, la lunghissima catena montuosa sottomarina di 18000km che si estende tra le due principali placche terrestri, l’Islanda è un grande “laboratorio” geologico mobile e fumante.
L’isola si è formata in seguito ad eruzioni vulcaniche sottomarine circa 20 milioni di anni fa. Qui la crosta terrestre ha uno spessore molto più sottile della media terrestre e il magma continua a salire dalle profondità.
Questo fenomeno è chiaramente visibile nel parco nazionale Þingvellirg.
L’Islanda ha una superficie di circa 100.000 kmq, pari ad un terzo dell’Italia. Conta una trentina di vulcani attivi, il suo territorio è formato per il 3% da laghi, l’11% da ghiacciai e calotte di ghiaccio, il 23% da vegetazione e il restante 63% da lava e altri materiali vulcanici.
Il clima
Il clima islandese può essere diviso in due grandi stagioni: estate e inverno.
L’estate (da maggio a settembre) è caratterizzata da un clima mite con molte ore di luce, le temperature diurne sono tra 10° e 15° e difficilmente scendono sotto zero durante la notte, le precipitazioni sono moderate. In questo periodo le strade interne sono percorribili in fuoristrada ed è il periodo migliore per fare trekking ed escursionismo.
L’inverno (da ottobre ad aprile) è caratterizzato da notti molto lunghe e poche ore di luce, ma è anche il periodo migliore per avvistare l’aurora boreale.
Le temperature diurne rimangono sempre intorno ai 0° e i 5°, mentre la notte possono scendere, anche di parecchio sotto zero. Le precipitazioni sono molto abbondanti e le tempeste di neve sono frequenti.

Fauna e Flora
L’unico mammifero terrestre autoctono dell’Islanda è la volpe artica, molto difficile da avvistare, principalmente nella remota penisola di Hornstrandir, nei fiordi occidentali. Più facile da incontrare, nell’Islanda orientale, la renna selvatica, introdotta nell’isola nel 1700 dalla Norvegia. In tutta l’isola incontrerete pecore e cavalli.
A dispetto della poca fauna terrestre, l’Islanda presenta una ricca fauna marina, soprattutto cetacei. Partecipando ad escursioni organizzate si possono avvistare delfini, focene, balenottere e megattere, ma anche orche, e capodogli. Le foche si possono avvistare in diverse zone dell’isola.
Durante l’estate le scogliere islandesi ospitano numerose colonie di sule, gabbiani e gazze marine, e soprattutto colonie di pulcinelle di mare, simbolo dell’isola.
Il disboscamento intensivo iniziato decenni fa, il terreno poco adatto alla sopravvivenza di alberi e altri fattori impediscono la crescita rigogliosa di boschi, tanto che un vecchio detto recita “se vi perdete in un bosco islandese, alzatevi in piedi”.
In molte zone del paese le colate di lava sono state colonizzate da muschi e licheni, a quote più elevate il terreno è ricoperto da una tundra di piante nane e licheni.
In compenso in estate è possibile ammirare ovunque una quantità impressionante di fiori selvatici, si contano più di 450 varietà, tra cui il camedro alpino, eletto con un sondaggio come simbolo nazionale.
Durante le escursioni a piedi è impossibile non imbattersi in una delle circa 2.000 specie di funghi, che crescono un pò ovunque.
Parchi Nazionali e Riserve Naturali
L’islanda conta tre parchi nazionali:
- Parco nazionale Þingvellir Thingvellir National Park
- Parco nazionale del Vatnajökull Vatnajökulsþjóðgarður
- Parco nazionale del Snæfellsjökull Snæfellsjökull National Park
che insieme alle riserve naturali e ai parchi regionali costituiscono il 18% del territorio nazionale. Da qualche anno è stata avanzata la proposta di creare un 4° parco nazionale, il Parco nazionale degli Altopiani (www.halendid.is), che andrà a tutelare una vasta porzione dell’entroterra islandese, circa il 40% dell’intero paese.
Informazioni Storiche
I primi coloni dell’allora disabitata Islanda furono alcuni monaci irlandesi nel VII e VIII secolo dopo Cristo.
Nel corso dei secoli successivi la migrazione verso l’Islanda continuò ad opera dei vichinghi norvegesi, tanto che nel 930 a Þingvellir fu istituito il più antico parlamento del mondo.
Durante il medioevo l’Islanda, su pressione del re norvegese, si converte ufficialmente al cristianesimo e viene annessa prima alla Norvegia e successivamente passa sotto il controllo della corona danese. La Danimarca riesce a imporre prima il luteranesimo come religione di stato (1550) in seguito (1602) un rigido monopolio sul commercio con l’isola che porta ad un lento impoverimento della popolazione islandese. All’inizio del 700 l’Islanda contava circa 50.000 abitanti, che fu decimata, nel 1783-84, dall’impressionante eruzione del Laki che durò per nove mesi e provocò carestie, alluvioni e cambiamenti climatici. Nel 1786 viene fondata ufficialmente Reykjavik, con allora circa 200 abitanti e si cominciano a gettare le basi per la futura indipendenza dell’isola.
Alla fine dell’ottocento viene prima approvata una legge che ristabiliva il libero commercio ed in seguito viene messa a punto la bozza di una Costituzione. Ma solo nel 1918 viene firmato l’Atto di Unione che liberava, a tutti gli effetti, l’isola dal dominio danese.
L’Islanda attraversa un periodo di prosperità grazie all’esportazione di lana, carne e pesce verso il continente.
Nel 1940 la Danimarca viene occupata dalla Germania e, vista la completa assenza di forze militari sull’isola, gli alleati inviarono le proprie truppe ad occupare l’isola. Prima gli inglesi e poi l’esercito americano stabilirono sull’isola le proprie truppe fondando la base militare di Keflavik, che rimarrà sotto il controllo statunitense anche dopo il ritiro delle truppe.
Il 17 giugno 1944 viene ufficialmente fondata la Repubblica d’Islanda.
L’influenza statunitense rimase alta anche negli anni successivi durante la Guerra Fredda. Dagli anni ‘70 in poi il paese conobbe una crescita economica senza precedenti e grandi opere di modernizzazione e ristrutturazione gettano le basi per l’Islanda che conosciamo oggi.
La crisi economica globale del 2008 colpì duramente l’economia islandese, con il collasso delle tre banche principali del paese. Ma il paese è pronto a rialzarsi e grazie ad una serie di investimenti mirati, tra il 2010 e il 2018, il turismo diventa una delle voci più importanti dell’economia islandese.
Purtroppo, la pandemia mondiale ha messo di nuovo a dura prova l’economia dell’isola, portando, nel 2020, praticamente a zero il flusso turistico.
Nel 2022 si sono registrati numeri da record per l’Islanda e c’è chi parla come il miglior anno per il turismo islandese.

La Cultura Islandese
Gli islandesi hanno una grande passione per ogni aspetto della cultura: la letteratura, la musica, il cinema e la televisione per finire con l’architettura e il design, tutte fanno parte della vita quotidiana di ogni islandese che si rispetti.
La ricca tradizione letteraria del paese inizia con le avvincenti saghe medievali e prosegue fino ai best-seller del noir contemporaneo, passando per il premio Nobel, del 1955, a Halldor Laxness, diventato eroe nazionale.
Una curiosità islandese è il termine jólabokaflód, letteralmente “l’inondazione di libri pre-natalizia”. Coniato perché, prima delle feste natalizie, a Reykjavik e dintorni, la pubblicazione di nuovi libri arriva al massimo e ovunque spuntano reading letterari e appuntamenti con gli scrittori. Inoltre Reykjavik è stata dichiarata, nel 2011 dall’UNESCO, Città della Letteratura.
Il panorama musicale è tra i più fervidi d’Europa, con artisti di tutto rispetto che si sono ritagliati un posto d’onore nel pop e nel rock, fra tutti la celebre Björk. Anche l’area indie è ben rappresentata con un numero impressionante di band salite agli onori della cronaca.
L’industria cinematografica è relativamente giovane ma allo stesso tempo molto vivace e ha al suo attivo diverse produzioni originali. Inoltre la bellezza surreale dei paesaggi islandesi ha portato diverse produzioni internazionali a girare film in questo paese. Su tutti ricordiamo: “Batman Begins”, “Noah”, “Interstellar” e la famosissima serie TV “Il Trono di Spade”.
2. Organizzare un Viaggio in Islanda
Dove si trova l’Islanda
Ufficialmente Repubblica d’Islanda, l’Islanda è uno stato insulare dell’Europa del nord. E’ situata nel nord dell’oceano a
Atlantico ed è bagnata dal mare di Norvegia e dal mare di Groenlandia. Si trova a nord della Gran Bretagna, a ovest delle coste norvegesi e a est della Groenlandia.
Situata tra il 63° e il 66° parallelo, rimane a sud del circolo polare artico.
Praticamente il circolo polare tocca l’isola solamente nelle estremità più settentrionali.
Come raggiungere l’Islanda
Aereo – Negli ultimi anni, grazie al boom turistico, l’Islanda è diventata più accessibile, sia a livello di costi, sia a livello di numero di collegamenti. Ci sono alcuni vettori che operano voli diretti, mentre molte compagnie offrono la possibilità di raggiungere Reykjavik con scalo nelle principali capitali europee.
Chiaramente oggi, vista la pandemia mondiale che continua a condizionare e a vincolare i nostri spostamenti, molte compagnie hanno ridimensionato il numero di voli.
Via mare – Molti di voi la riterranno una follia, ma l’Islanda è raggiungibile anche via mare con il servizio operato dalla Smyril Line (www.smyrilline.com)
La tratta salpa da Hirtshals, in Danimarca, fa scalo a Tórshavn (capitale delle Fær Øer), per arrivare a Seyðisfjörður, piccolo borgo dell’Islanda orientale.
Il servizio è settimanale ed è anche abbastanza costoso, oltre ad impiegare un numero non indifferente di ore. Offre la possibilità del trasporto auto o di effettuare una sosta alle Fær Øer.
Voli per l’Islanda
Se vuoi conoscere quali sono tutte le compagnie aeree che collegano l’Italia con Reykjavik, ma non solo, anche con le principali città del nord Europa, ti invito, se non lo hai già fatto ad iscriverti alla Nordic Newsletter e avere in omaggio la mia personalissima guida con tutti i voli 2022 per il nord Europa.
Tornando a noi, come dicevamo nel paragrafo precedente, la pandemia ha ridimensionato il numero di voli per l’Islanda. Al momento della stesura di questa guida l’unica compagnia con voli diretti è la low-cost Wizz air, con voli diretti, settimanali o bisettimanali, da Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Napoli. Mentre sono molte le compagnie che offrono collegamento con scalo:
Icelandair, SAS, Norwegian, Finnair, British Airways, Lufthansa, KLM e altre ancora.
Quando andare in Islanda
Probabilmente non esiste un periodo migliore per andare in Islanda, o meglio dipende dal perché. Tu perché vuoi andare in Islanda?
Da un punto di vista prettamente climatico il periodo più indicato è sicuramente da giugno a settembre, le giornate sono senza fine, le temperature miti e le piogge occasionali. In questo periodo i prezzi sono più alti della media e occorre prenotare con un po’ di anticipo. Reykjavik e il sud dell’isola sono presi d’assalto dai turisti, le strade interne sono aperte ai fuoristrada ed è il periodo ideale per dedicarsi all’escursionismo e alle attività all’aperto.
I mesi di maggio e settembre offrono prezzi più bassi ma anche temperature più fresche e piogge più frequenti, sicuramente è ancora un buon periodo per visitare il paese.
I mesi invernali sono i peggiori dal punto di vista climatico con giornate molto corte, ma in compenso è il periodo ideale per avvistare la regina dei cieli: l’aurora boreale.
Islanda con i bambini
L’Islanda non è dotata di attrazioni pensate appositamente per i più piccoli, come in altri paesi del nord Europa, ma gli spazi aperti, la ricca fauna selvatica e numerosi progetti accessibili la rendono appetibile ai viaggiatori più o meno piccoli. Rimane comunque una destinazione abbastanza agevole da visitare con i bambini, grazie all’assenza dei pericoli urbani che caratterizzano altre destinazioni, bisogna però prestare la massima attenzione per altre tipologie di pericoli, come ad esempio le scogliere o alcune cascate prive di protezione. Sono numerose le attività con le quali intrattenere i bambini, da semplici e brevi passeggiate a escursioni in jeep o a cavallo, fino ad arrivare a fare, per bambini di 8/10 anni in su, delle facili passeggiate sui ghiacciai. Tenete conto anche degli spostamenti che prevedete di fare, evitando lunghi trasferimenti e pensando, invece, di concentrare il viaggio in 1/2 zone.
Viaggio organizzato o “fai da te”
Se sei un viaggiatore “fai da te”, sarai sicuramente in grado di districarti tra le prenotazioni per i vari servizi: volo aereo, alloggio, noleggio auto ed escursioni, queste ultime da prenotare con largo anticipo.
Il consiglio è di prevedere anche un’assicurazione che copra l’eventuale annullamento del viaggio ma anche eventuali costi aggiuntivi dovuti ad una permanenza forzata in loco, ad esempio in caso di fermo sanitario da parte delle autorità locali. Necessaria anche una carta di credito (no prepagata) per il noleggio auto.
Se invece non sei avvezzo a lunghe ricerche sul web, a confronti su più siti per trovare l’offerta migliore o semplicemente non hai tempo per farlo, allora il consiglio è di affidarti ad un esperto del settore.
Di agenzie viaggi ce ne sono a centinaia ed anche qui la scelta potrebbe risultare difficoltosa, il consiglio è di affidarsi innanzitutto a chi è specializzato sulla destinazione e poi a chi fornisce garanzie, sia assicurative sia di assistenza in loco.
Evolution Travel, azienda con la quale collaboro, è un’agenzia di viaggi online da oltre 20 anni, lavora e offre pacchetti per l’Islanda forniti da Tour Operator che lavorano esclusivamente il nord Europa garantendo i migliori servizi con assistenza in loco 24h su 24h, 7 giorni su 7. Se sei interessato ad un pacchetto, ma anche se sei un viaggiatore fai da te, approfitta della mia consulenza gratuita per avere consigli, idee e spunti per il tuo prossimo viaggio.
Come muoversi in Islanda
L’Islanda possiede una capillare rete di autobus a lunga percorrenza che consente di raggiungere, durante il periodo estivo, tutte le località dell’isola, mentre in inverno il servizio si riduce notevolmente o addirittura sospeso del tutto in alcune zone.
Sul sito PublicTransport.is trovi una cartina dettagliata con tutti i mezzi pubblici del paese e le relative compagnie che gestiscono il servizio.
Se viaggi con un mezzo proprio di trasporto avrai sicuramente modo di scoprire le bellezze islandesi con maggiore libertà, basta tenere a mente alcune accortezze per evitare problemi. Guidare in Islanda non è particolarmente impegnativo, in quanto le strade sono generalmente buone e il traffico non molto intenso.
Come vestirsi in Islanda
Cominciamo con l’inverno. Non pensare di dover andare in inverno in Islanda vestito come degli eschimesi! Nonostante la latitudine prossima al circolo polare artico, gli inverni in Islanda sono meno rigidi di molte zone dell’Europa continentale ma anche di molte zone più remote dell’appennino di casa nostra.
Questo grazie all’influenza dell’oceano, che in estate assorbe calore e lo restituisce in inverno. Insomma non troverai inverni siberiani!
Inoltre considera che passerai molto spesso dal caldo, ad esempio durante gli spostamenti in auto, al freddo, quando scenderai per visitare le attrazioni.
Quindi il consiglio è quello dei più classici: vestirsi a cipolla!
Altro consiglio: usa il cotone per gli indumenti più interni a contatto con la pelle. Quindi calzini di cotone sotto e calzettoni di lana sopra, calzamaglia di cotone e pantalone tecnico impermeabile, maglietta di cotone, maglione di pile o di cotone (o entrambi, perchè no), giacca a vento impermeabile.
Veniamo alle scarpe, forse la parte più importante dell’abbigliamento sulle quali eviterei di risparmiare. Scarponcini tecnici in materiale impermeabile sono indispensabili, la maggior parte delle attrazioni all’aperto, cascate, spiagge, ghiacciai, ti “costringeranno” a mettere i piedi a mollo e mantenerli asciutti renderà sicuramente il viaggio più confortevole.
Ultimi due consigli: evita l’ombrello, il vento islandese ti impedirà praticamente di usarlo, se hai la possibilità porta con te dei guanti “touch”, ti consentiranno di usare lo smartphone o la fotocamera senza doverli sfilare di volta in volta.
Per il periodo estivo le cose non cambiano di molto, usa sempre un abbigliamento a strati e materiale impermeabile, magari potrai evitare la calzamaglia e il doppio calzino, e potrai sostituire la giacca a vento con un impermeabile più leggero, ma le cose da tenere a mente sono le stesse.
Cosa mangiare in Islanda
La cucina islandese è praticamente sconosciuta alla maggior parte di noi e se consideriamo che nella maggior parte dei casi in cui se ne parla l’attenzione su di essa viene catalizzata da alcuni piatti “estremi”, come lo squalo fermentato (hákarl), la testa di pecora (svið) e i testicoli di montone (Súrsaðir hrútspungar), siamo portati a pensare che un viaggio in Islanda ci riserverà delle brutte sorprese.
In realtà dobbiamo considerare che l’Islanda, per gran parte della sua storia, è stata una terra molto povera e questo ha portato ad una cultura culinaria dove non si scarta mai nulla, inoltre il suolo brullo e le condizioni climatiche difficili, che danno raccolti molto scarsi, hanno incentrato la dieta dell’isola sul consumo di carne: principalmente pecora, montone, e pesce.
Oggi l’isola, e Reykjavik in particolare, vanta una scena culinaria creativa e in pieno sviluppo.
L’agnello islandese ha un sapore unico, infatti le pecore vivono allo stato brado sugli altopiani e nelle valli, nutrendosi di erba e piante allo stato naturale e il risultato sono carni tenere e pregiate. Viene servito in svariati tagli e cotture: fritto, affumicato e stufato.
Tra le carni che troverai spiccano la carne di cavallo e il lundi (pulcinella di mare), considerato una prelibatezza.
Il pesce è l’altra colonna portante della dieta nazionale: merluzzo, eglefino e rana pescatrice li troverai un pò ovunque.
Il pesce viene essiccato, come da tradizione, per conservarlo a lungo, oppure consumato fresco; viene bollito, saltato in padella, grigliato oppure cotto al forno. Sicuramente non mancherai nell’assaggiare il pane di segale, rugbrauð, che in alcuni casi viene cotto sotto terra sfruttando il calore geotermico, e lo Skyr, molto simile ad uno yogurt che viene servito con panna e frutti di bosco.
Documenti necessari per l’Islanda
L’Islanda, come l’Italia, è uno dei tanti paesi che ha sottoscritto il trattato di Schengen, in virtù del quale è consentita la libera circolazione dei cittadini aderenti al trattato. Pertanto è sufficiente un documento d’identità valido per l’espatrio e non necessariamente il passaporto. Inoltre per soggiorni non superiori i 90 giorni non è richiesto il visto.
Per i minori di 14 anni che si recano in Islanda con i genitori è bene avere, oltre al documento di riconoscimento, un’idonea documentazione comprovante la potestà genitoriale sul minore.
Inoltre, a causa della pandemia mondiale in essere, attualmente, è richiesta una documentazione che attesti l’avvenuta vaccinazione e, in alcuni casi, può essere richiesta, dal vettore aereo e/o dalle autorità locali, un’ulteriore documentazione che attesti, nelle 48h prima dell’arrivo, la negatività al virus Sars-Covid19.
Assistenza sanitaria in Islanda
I cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea hanno diritto all’assistenza sanitaria gratuita, salvo il pagamento dell’eventuale ticket, nelle strutture pubbliche dell’Islanda per gran parte delle prestazioni sanitarie, anche quelle meno urgenti.
E’ obbligatorio presentare la Tessera Europea di Assistenza Malattia (TEAM), la nostra tessera sanitaria. La TEAM non copre le cure presso strutture sanitarie private e non copre il rimpatrio in caso di emergenze, come nel caso di pandemia.
Quindi è buona norma stipulare una buona assicurazione sanitaria che copra anche queste eventualità.
Per scegliere la polizza più adatta alle tue esigenze puoi consultare i siti delle seguenti compagnie:
Moneta e cambio in Islanda
La valuta locale è la Corona islandese (króna) indicata con ISK.
Attualmente (gennaio 2023) 1 euro equivale a circa 150 corone islandesi.
Se la tua carta è abilitata per i pagamenti all’estero, avrai bisogno di una piccola quantità di denaro contante in valuta locale che potrai cambiare direttamente in aeroporto o prelevare presso gli sportelli bancomat (occhio alle commissioni). Infatti le carte dei circuiti MasterCard, Visa e Maestro sono accettate praticamente ovunque.
Tutte le cittadine, anche le più piccole, hanno almeno un bancomat.
Verifica, presso il tuo istituto di credito, se in Islanda può essere usato lo stesso codice PIN che usi in Italia, per effettuare i prelievi automatici.
Dove dormire in Islanda
L’Islanda offre una vasta scelta di alloggi: ostelli, cottage, guesthouse, appartamenti, alberghi, hotel e business hotel.
Gli alberghi di lusso e i boutique hotel si trovano principalmente a Reykjavik e nella zona più turistica del sud-ovest. Negli ultimi anni si è registrato un incremento notevole di alberghi e guesthouse in tutta l’isola, per far fronte all’aumento dei turisti.
Ma, nonostante ciò, nel periodo estivo la domanda elevata fa aumentare notevolmente i prezzi. E’ indispensabile quindi prenotare con largo anticipo, qualsiasi sia il tipo di struttura che cerchi.
In genere i prezzi sono più alti della media per il tipo di servizio che offrono, nel senso che in alta stagione potete arrivare a spendere 120€/150€ per una notte in camera doppia in un tre stelle di media categoria.
3. Cosa fare e cosa vedere in Islanda
A caccia dell’Aurora Boreale
Al primo posto nella lista dei desideri dei turisti e tra i soggetti più postati sui social, l’aurora boreale è una vera e propria calamita: richiama ogni anno un numero crescente di turisti e visitatori che sfidano il freddo per ammirarla danzare nei cieli notturni.
Il fenomeno è causato dallo scontro tra le particelle cariche prodotte dal sole con gli strati più esterni dell’atmosfera terrestre.
Il periodo ideale va da ottobre a marzo quando le notti sono molto lunghe e se il cielo è privo di nuvole le probabilità di avvistarla salgono notevolmente, ma un pizzico di fortuna non guasta mai.
Molte agenzie offrono escursioni organizzate per vederla, essenzialmente ti portano in una zona con meno inquinamento luminoso e meno nubi. Niente che non possiate fare da soli, prestando sempre la massima attenzione quando siete alla guida al buio in inverno.
Prevedere le aurore è quasi impossibile ma con l’aiuto della tecnologia possiamo aumentare le chances. Scarica l’App dell’Istituto Meteorologico Islandese per iOS o per Android.

Trekking ed escursioni
Dalle uscite di un’ora ai trekking di più giorni, le opportunità per dedicarsi all’escursionismo in Islanda sono infinite.
Il periodo migliore per dedicarsi al trekking va da aprile a settembre ma ricorda che il clima è comunque imprevedibile. Pioggia, nebbia e umidità possono rovinare le tue escursioni se non sei ben attrezzato.
Sul sito di Ferðafélag Íslands puoi trovare ottimi consigli per i tuoi trekking, inoltre gestisce rifugi e campeggi, oltre ad organizzare escursioni in tutto il paese.
Per escursioni brevi ti segnalo tre luoghi tra i più belli d’Islanda:
- Skaftafell: è la zona preferita ma anche la più accessibile nel Parco Nazionale del Vatnajökull ed offre camminate brevi in mezzo a ghiacciai e cascate.
- Skógar: da questo minuscolo villaggio puoi addentrarti alla ricerca delle cascate, la più rinomata è Skógarfoss, appunto, oppure raggiungere Þórsmörk attraverso il passo di Fimmvörðuháls, una delle più appaganti escursioni in giornata che l’Islanda possa offrire.
- Penisola di Snæfellsnes: qui hai l’imbarazzo della scelta per escursioni di mezza giornata tra campi di lava, fiumi e cascate.
Osservazione della natura
L’Islanda è uno dei posti migliori al mondo per osservare balene e delfini.
Le escursioni partono da diversi porticcioli in tutta l’Islanda, se visiti soltanto la capitale, le barche salpano dal vecchio porto, in centro.
Le foche non sono molto numerose sull’isola, ma si avvistano abbastanza facilmente. Se passi dalla laguna di Jökulsárlón, non fermarti ad ammirare soltanto gli iceberg, ci sono anche le foche che vi nuotano in mezzo.
Sulle scogliere di tutto il paese si possono ammirare tantissimi uccelli marini, in colonie numerose. Il periodo migliore va da giugno ad agosto e puoi trovare: pulcinelle di mare, sule, gazze marine e gabbiani.
Le scogliere e le colonie migliori le trovi qui:
- Vestmannaeyjar, piccolo comune islandese nelle isole Vestmann, a sud dell’isola.
- Riserva naturale di Hornstrandir, situata nei fiordi occidentali, la riserva ha una immensa scogliera verdeggiante a picco sul mare dove nidificano una miriade di uccelli.
- Borgarfjörður eyfstri, remoto fiordo nella zona nord-orientale dell’Isola, offre uno dei migliori punti di osservazione per le pulcinelle di mare.
Sport invernali
Il comprensorio di Bláfjöll, appena fuore Reykjavik, si popola di sciatori da novembre ad aprile. Ma è il nord la meta ideale per gli amanti della neve, da Akureyri in 10 minuti di auto potete raggiungere il comprensorio più grande d’Islanda: Hlíðarfjall.
Se non sei un amante dello sci, in inverno, puoi dedicarti ad un’escursione sui ghiacci e, perché no, pensare di visitare una grotta di ghiaccio. Le guide sono indispensabili ed obbligatorie per questo tipo di attività.
In diverse zone dell’isola è possibile praticare sci di fondo, passeggiate con le ciaspole, escursioni in motoslitta e sleddog (la slitta trainata dai cani).

Nuoto e acque termali
Il nuoto è una specie di istituzione in Islanda. Grazie alla grande disponibilità di calore geotermico, praticamente ogni cittadina ha una piscina pubblica riscaldata chiamata, sundlaug. Spesso dispongono anche di saune e piscine esterne riscaldate.
Per fare il bagno nelle piscine e nelle vasche di acqua termale si paga un biglietto molto popolare, tra i 5 e 10 euro, e i ragazzi fino a 18 anni spesso entrano gratis.
E’ necessario rispettare una severa normativa igienica che impone un’accurata doccia senza costume prima di immergersi. Una menzione a parte merita la Bláa lónið, destinazione molto popolare tra i turisti, che nel tempo è diventata una vera e propria spa all’aperto. Da non perdere durante un viaggio in Islanda, fa eccezione anche per il prezzo d’ingresso!
Equitazione
Un’attività che potrai praticare un pò ovunque in Islanda è l’equitazione. I cavalli sono parte integrante della vita dell’isola e ne vedrai ovunque.
Molte fattorie propongono brevi passeggiate e ci sono maneggi anche poco fuori Reykjavik.
4. Viaggio in Islanda: 5 Itinerari consigliati
Reykjavik e dintorni, un week end in Islanda
Ti può sembrare una follia arrivare in islanda per rimanerci appena 3 notti, ma sfruttando alcune situazioni particolari potresti andare per un week-end a Reykjavik senza spendere una fortuna.
Ad esempio prendi in considerazione l’idea di sfruttare un volo low-cost diretto, viaggiando solo con il bagaglio a mano.
Wizzair, per il 2023, opera voli da Milano Malpensa per Keflavik con cadenza bisettimanale (lunedì e venerdì) e nei mesi da Aprile a Ottobre addirittura 3 volte a settimana (martedì, giovedì e sabato).
Sempre Wizzair da Roma Fiumicino, diretto per Keflavik, da Aprile a Ottobre 3 volte a settimana (martedì, giovedì e sabato), mentre da Napoli da Aprile a Ottobre 2 volte a settimana (mercoledì e domenica).
Se prenoti con un pò di anticipo ti puoi assicurare il volo con meno di 200€.
Altra decisione che devi prendere è se noleggiare l’auto oppure farne a meno, io consiglio di prenderla, ma se questo dovesse comportare un costo troppo alto per le tue casse, puoi tranquillamente farne a meno.
In questo caso il soggiorno sarà obbligato a Reykjavik per tutte le notti del tuo viaggio, ma niente paura. Da Reykjavik puoi prenotare molte esperienze da fare in giornata ed avere la possibilità di ammirare l’entroterra, alcune delle meraviglie naturali situate a pochi km dalla capitale e raggiungere la costa sud dell’isola. Puoi anche prenotare numerose esperienze come l’avvistamento delle balene, la motoslitta sul ghiaccio, la blue lagoon, passeggiate a cavallo o addirittura un’escursione in una grotta di ghiaccio.
Se invece opti per il noleggio auto allora puoi programmare il tuo mini itinerario come meglio preferisci. Questo di seguito è un mio suggerimento per 4 giorni e 3 notti:
- Giorno 1: dopo l’arrivo in aeroporto, se avete tempo consiglio subito una visita al vulcano dove è avvenuta l’ultima eruzione sull’isola, nel marzo 2020: il Fagradalsfjall. Valutate bene i tempi e considerate una mezza giornata per la visita, anche se le autorità islandesi stanno prevedendo di realizzare una strada carrabile per agevolare l’accesso al sito, che è diventata una meta di richiamo per moltissimi turisti.
Per la prima notte soggiorna a Reykjavik.
- Giorno 2: dedica parte della giornata alla visita di Reykjavik per poi spostarti nella zona conosciuta come il “Circolo d’Oro”, scegli da quale attrazione cominciare tra il Parco Nazionale di Þingvellir, Geysir e Gullfoss. A Gullfoss puoi trovare diverse sistemazioni confortevoli.
- Giorno 3: spostati verso sud e cerca un alloggio nei pressi di Hella. Da qui puoi scegliere se andare ancora verso sud o rimanere in zona e dirigerti verso le pendici del vulcano Hekla. Andando verso sud trovi Skógar piccolo villaggio situato a sud del ghiacciaio Eyjafjallajökull, dove puoi visitare le omonime cascate.
Giorno 4: è ora di rientrare, se hai tempo a disposizione un salto alla Blue Lagoon è d’obbligo, altrimenti l’aeroporto ti aspetta.
Il meglio dell’Islanda in 6 giorni
Questo che ti presento è l’itinerario che ho pensato per il mio primo viaggio di gruppo e ha riscosso molto successo. In questo caso, ma anche per le idee che ti darò in seguito, avere un mezzo proprio per spostarsi è d’obbligo.
Con questo itinerario puoi spingerti ancora più verso la costa sud-orientale e seguendo l’itinerario sopra aggiungere una notte nei pressi di Kirkjubæjarklaustur. Da qui puoi organizzare un’escursione a Skaftafell, con magnifiche passeggiate sui ghiacciai o nelle grotte di ghiaccio. Ancora più ad est raggiungi la suggestiva laguna con gli iceberg: Jökulsárlón.
L’ultima notte consiglio di prenotarla di nuovo a Reykjavik, per evitare di dover fare troppi km tutti insieme nell’ultimo giorno di viaggio. Se hai tempo concediti un pò di relax alla Blue Lagoon.
Il Sud e la costa occidentale in 8 giorni
Questo è il classico degli itinerari che ti permette di aggiungere a tutte le meraviglie che potrai ammirare in 6 giorni, anche una tappa nella penisola di Snæfellsnes. Qui puoi trascorrere 2 giorni tra campi di lava e spiagge dorate, ma soprattutto potrai ammirare una delle icone d’Islanda: il Kirkjufell.
Puoi decidere se visitare la penisola di Snæfellsnes all’inizio del tuo viaggio e poi proseguire l’itinerario, (come descritto sopra) oppure programmarla prima di rientrare a Reykjavik, al termine del viaggio.

Tour dell’Islanda in 10 giorni
Se hai a disposizione 10 giorni puoi seguire due strade, scegliere uno degli itinerari proposti sopra e dedicare qualche giorno in più ai luoghi che più ti interessano, oppure pensare di affrontare il giro dell’isola.
La Hringvegur consente di girare tutta l’isola sia in estate che in inverno.
Con 10 giorni a disposizione non credere di poter vedere “tutto”, ma sicuramente puoi toccare i siti principali e di maggior interesse.
- Giorno 1: in arrivo ti consiglio sempre di prevedere una sosta a Reykjavik.
- Giorno 2: spostati verso il “Circolo d’Oro” e soggiorna nei pressi di Gullfoss o di Hella.
- Giorno 3: raggiungi le coste del sud e soggiorna nei pressi di Vik o di Kirkjubæjarklaustur.
- Giorno 4: fin qui abbiamo ripercorso l’itinerario classico del sud dell’ isola, dopo aver visitato la laguna glaciale di Jökulsárlón, prosegui fino a Höfn, meta del prossimo soggiorno. Da Höfn puoi programmare un’escursione per esplorare la calotta glaciale del Vatnajökull
- Giorno 5: prima di proseguire verso il nord del paese, che poi è anche la parte più impegnativa del viaggio, concediti una sosta a Seyðisfjörður, piccolo villaggio incastonato nell’omonimo fiordo.
- Giorno 6: da Seyðisfjörður prosegui verso Akureyri, lungo la strada non mancare di fare una sosta nella regione del Mývatn con una sosta, d’obbligo, alla possente cascata di Dettifoss
- Giorno 7: ti consiglio di rimanere un giorno in più ad Akureyri e dedicarlo alla visita della penisola di Tröllaskagi.
- Giorno 8: questa è la tappa più impegnativa e lunga del viaggio, circa 5 ore di viaggio di separano dalla penisola di Snæfellsnes, ma ne varrà sicuramente la pena.
- Giorno 9: completa la visita della penisola e rientra verso Reykjavik
- Giorno 10: se hai del tempo a disposizione, prima di raggiungere l’aeroporto, rilassati per qualche ora alla Blue Lagoon.
La Ring Road in 14 giorni
Questo è sicuramente il viaggio dei sogni, se hai tempo a disposizione e budget a sufficienza, ti permetterà di seguire l’itinerario descritto sopra, dedicando qualche giorno in più alle zone che preferisci.
Io ti consiglio di seguire l’itinerario rispettando le tappe e poi da Akureyri di spingerti nella regione dei fiordi occidentali. Questa è una delle regioni meno battute dal turismo di massa e troverai spiagge dalle mille sfumature, frastagliate scogliere popolate da uccelli e la possibilità di avvistare la volpe artica nella Riserva Naturale di Hornstrandir.
Terminato il tuo itinerario in questa regione unica, puoi raggiungere la penisola di Snæfellsnes con un comodo traghetto e proseguire il tuo viaggio verso Reykjavik.
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